Fabrizio Giannone (fonte: web)
Se ne è andato da pochi giorni. Mi ha mandato un messaggio il figlio Guglielmo. Grande amico e carissima persona, conosciuta tramite i comuni amici della libreria Aseq di Roma.
Fabrizio era un ricercatore autentico con una vita avventurosa e romantica alle spalle, pilota di linea, viaggiatore e guida in America Latina e Brasile in particolare, imprenditore, stilista. designer ma non solo: grande cercatore e coraggioso conoscitore della cultura shamanica delle tribù meno raggiungibili della foresta pluviale.
Nel periodo in cui ci siamo frequentati maggiormente ricordo sempre i suoi regali “terapeutici” a base di varie polverine dello stregone e una influenza stroncata sul nascere inspirando un terribile insieme di piante “magiche”. Ho starnutito per mezz’ora dicendogliene di tutti i colori ma dell’influenza… più nessuna traccia.
Un uomo buono, generoso, intelligente, che ha lasciato un alone di grande empatia in tutti i soci della Fondazione.
Caro Fabrizio e dico caro con le lacrime agli occhi ma non perché sei partito per l’ultima avventura ma perché, lo so che mi senti e che ci siamo sempre capiti anche quando non potevi più parlare.
Fondatore di una linea di moda e gioielli che porta il suo nome ma, per quanto mi riguarda, è stato sopratutto il creatore di una serie di anelli “magici” basati sugli schemi ritmici e neoplatonici di Adriano Graziotti. Mi telefonò Edoardo dell’Aseq dicendomi che un certo signor Giannone era rimasto “fulminato sulla via di Damasco” dopo aver letto Hermetica Geometria. Dopo 10 giorni ci eravamo incontrati e avevamo iniziato a fare progetti. Mi sono divertito moltissimo e dalle parole ai fatti, ne è nata una “linea di gioielli”, settore di cui dal punto di vista commerciale non capisco nulla e non ho mai partecipato a nulla, ma su cui ho scritto qualcosa dal punto di vista della Geometria arcaica. Per tale ragione la Fondazione che presiedo ha deciso di rifare, in suo onore e a suo nome uno degli anelli che avevamo progettato insieme con delle varianti che non avevamo potuto realizzare allora. Una triade formidabile, dai tanti significati ermetici che qui non staremo a raccontare. Un anello al quale entrambi eravamo affezionati e che ci ha fatto penare per la realizzazione pratica.
Bene. E’ il modo migliore che trovo per salutarti e insieme a me ti abbracciano:
Daniela, Giorgia, Antonino,Pierfrancesco, Antonella, Assunta, Fabio, Marco, Karl, Stefano, Diego. Dominique, Livia, Guido, Antal., Tiziana, Stefani, Franco, Gianluca….e tanti altri.